MAQUETTE

Concorso per la Riqualificazione dei Resti della Torre civica di Pavia

Pavia PV -Italia- 2010

Quando ci si confronta con il crollo di un oggetto architettonico importante come la Torre Civica di Pavia, ci si trova sempre a raffrontarsi tra diverse scelte: ricostruire l’oggetto per anastilosi per quello che è possibile, riedificarlo in modo identico ma con materiali nuovi (falso storico), realizzarlo nuovamente in chiave contemporanea oppure rendere memoria storica di ciò che è stato solo con un restauro conservativo dei resti. Da tali argomentazioni si è dato vita ad una proposta progettuale capace di riqualificare l’area circostante i resti della Torre Civica senza trascurare l’importanza che l’oggetto ha sempre rivestito nei secoli passati. La volontà progettuale è quella di far rivivere la Torre creando un’architettura con la duplice veste ludico-educativa. Educativa in quanto si vuole realizzare un oggetto che contenga intrinsecamente la capacità di esplicitare informazioni ad esso connesse, ludica per ovviare ad una forma – progetto esclusivamente didattica. La sintesi di tali premesse è l’idea della realizzazione di un plastico della Torre in scala 1:1. Il plastico consiste nella materializzazione della sezione verticale della Torre posta in senso orizzontale nell’area antistante la scalinata del Duomo.Il luogo prescelto per la collocazione ha un alto valore simbolico perché permette all’antica Torre di relazionarsi nuovamente con il Duomo per ristabilire i passati equilibri. L’oggetto è pensato per assecondare le esigenze di un’architettura funzionale, cosicché i muri della Torre in sezione diventano lunghe sedute, mentre le aperture della stessa diventano gli ingressi all’opera. Si crea così la possibilità, dopo più di un ventennio dal crollo della Torre, di confrontarsi con essa in modo diretto comprendendone le antiche dimensioni. L’aspetto ludico è dato dal taglio architettonico che è stato trasferito al progetto, la scelta del materiale, il colore e le funzioni accessorie dell’oggetto. Questo plastico svolge anche la funzione di zona di ritrovo, di sosta, di passaggio, di svago o di riposo ed è anche adatto a piccole esibizioni di tipo artistico-culturali. Le caratteristiche formali del plastico permettono di creare un luogo chiuso e contenitivo verso l’interno ma allo stesso momento connettivo con l’esterno. A completamento del progetto si è pensato di creare una freccia informativa sulla Torre Civica, pensata come trait d’union tra i resti della Torre e il suo plastico. Tale freccia risulta suddivisa in due zone: la prima con un testo adagiato sulla pavimentazione esistente, la seconda su un totem di forma triangolare. Il testo, che descrive in modo riassuntivo le vicende della Torre Civica dalla costruzione fino al crollo, è realizzato con l’utilizzo di gomma granulata direttamente sulla pavimentazione esistente. Il totem ha sui lati esterni i testi esplicativi, mentre al suo interno ospita le lapidi attualmente poste sulla cancellata che circonda la base della Torre. Il plastico assieme al testo su pavimentazione, al totem e a ciò che resta dell’antica costruzione risulta formare un sistema integrato con l’area della piazza antistante al Duomo.
Lo spazio è pensato per essere accessibile a tutti.